I beneficiari del Siproimi Itri ci rivolgono l’accorata raccomandazione << Abbi cura di te >>. In questi giorni di preoccupazione generale ci accade spesso che i beneficiari del Siproimi Itri ci rivolgano queste quattro semplici parole, alla fine di ogni telefonata o intervento diretto che facciamo per avere il polso della situazione rispetto ai loro bisogni. Una frase che denota valori di grande umanità da loro posseduti e una consapevolezza da loro acquisita rispetto al concetto di apprendimento, che Heidegger intendeva come un “aver cura di sé, degli altri e del mondo”. Questi ragazzi ci dimostrano quotidianamente di aver imparato ad aver cura di sé, ma anche di sentire il bisogno di aver cura di noi operatori e del popolo italiano che li ha accolti. Sembrano, inoltre, volerci tranquillizzare anche rispetto alle ansie da Covid-19, quasi parafrasando le parole usate dal maestro Battiato nella sua celebre canzone “La cura” (Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie, dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via), confermando il loro impegno a proteggersi per proteggerci. Quattro semplici parole – dicevamo – che però sono il risultato di un importante lavoro portato avanti dal Comune di Itri e dall’équipe Siproimi in più di cinque anni di attività, nei quali tanti problemi sono stati affrontati e risolti con grande professionalità. Non si ferma, infatti, il lavoro dell’équipe – anche se per effetto del DPCM risulta inevitabilmente ridotto allo stretto necessario – che ha portato, pochi giorni or sono, al riconoscimento ministeriale di un permesso di soggiorno umanitario (ex Protezione Umanitaria) a favore di un ragazzo beneficiario del Siproimi Itri, la cui vita è stata segnata in passato da violenze e dolore. Una bella notizia che scalda il cuore in un momento difficile per tutti noi e per l’umanità intera, una notizia che ci spinge a lavorare con sempre maggiore convinzione e consapevolezza di essere nel giusto. Le speranze che coltiviamo sono quelle di poter uscire nel minor tempo possibile da quest’emergenza sanitaria e di riuscire a riprendere appieno le nostre attività quotidiane, al fine di poter accudire ed essere accuditi quali membri di una società più solidale e cittadini che abitano nello stesso mondo. Non possiamo esimerci dal rivolgere un ultimo pensiero a tutte quelle persone che, mentre ci apprestiamo a scrivere queste sentite righe, stanno affrontando la dura lotta contro il flagello del Coronavirus, dedicando loro, una volta di più, le parole di fiducia e buon auspicio di Franco Battiato, condivise nei fatti dai beneficiari del Siproimi Itri. Ci uniamo in un coro virtuale, così come canta il maestro << E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale, ed Io avrò cura di te >>.