Disabili e rifugiati insieme nelle attività estive

La scommessa vincente del sistema di accoglienza e integrazione messo in atto dal Comune di Itri

Il Progetto SAI, ovvero il Sistema di accoglienza e integrazione del Comune di Itri, ha realizzato un’altra bellissima iniziativa che coinvolge in un’esperienza molto singolare tutti i bambini e i ragazzi beneficiari, sia disabili che figli di rifugiati, fino all’eta di 18 anni.
«Questo progetto – spiegano in una nota – voluto con grande impegno dall’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Itri, Mario Di Mattia, rappresenta un gesto di inclusione e solidarietà che sta lasciando un segno nella comunità e nella vita di ogni beneficiario».
Nei mesi estivi i ragazzi, a bordo del pulmino del Comune, si dirigono al Lido Risorgimento di Formia – Vindicio, dove possono godere del mare e vivere momenti di condivisione e crescita personale, svolgendo varie attività, come vela, windsurf e tante altre, grazie alla assistenza degli operatori del SAI e all’adattamento dell’ambiente alle loro esigenze. «L’idea dell’assessore Di Mattia – come spiegano nella nota – è stata quella di unire i ragazzi disabili e rifugiati in un’unica avventura dove il mare e la spiaggia sono diventati il luogo in cui le differenze si sono fuse in un unico abbraccio di amicizia condivisione. I ragazzi disabili hanno potuto sperimentare la libertà e la gioia di fare il bagno in mare, i rifugiati hanno trovato un’oasi di serenità e accoglienza, dimenticando per un attimo le difficoltà del passato». Una bella esperienza, non solo da vivere, ma anche da condividere e far conoscere perché può essere replicata anche in altri centri.

 

da Latina Oggi – 24 Luglio 2023

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