Domenica 6 ottobre 2019 il docufilm prodotto dallo Sprar Itri “Xenìa: il quinto elemento” verrà proiettato al castello Colonna di Genazzano, nell’ambito dell’evento culturale “PiùFotograFIAF 2019″. La manifestazione proporrà 16 mostre fotografiche realizzate dai circoli del Lazio aderenti alla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e prevede un ricco programma di iniziative: presentazioni di libri, letture portfolio, workshop, proiezioni che si svilupperanno tra il 28 settembre, con l’inaugurazione delle mostre, e i fine settimana 5-6 e 12-13 ottobre, con tutti gli eventi previsti. Con un approccio singolare, “Xenia” tratta i temi dell’accoglienza e dell’integrazione attraverso un viaggio lungo i quattro elementi fondamentali (terra, aria, fuoco e acqua), ai quali l’autore associa un quinto elemento ‘sociale’: la xenia, l’accoglienza sacra per gli antichi greci. Quest’opera è il traguardo di un lungo lavoro del regista/documentarista Giorgio Anastasio, lavoro che ha impegnato per ben tre anni i soggetti coinvolti nella sua realizzazione. Spiega Anastasio <<La scelta di spalmare le riprese in questo lasso di tempo abbastanza lungo è stata fondamentale in termini di qualità del video girato, anche e soprattutto per la necessità di entrare maggiormente in sintonia con i ‘personaggi’, le situazioni e gli eventi locali. Non ultima è stata la volontà di valorizzare la presenza di molteplici ospiti del sistema di protezione, in contesti e momenti differenti. L’idea di fondo era di non mostrare le solite – seppur importantissime – testimonianze di vita dei protagonisti, che caratterizzano abitualmente questo tipo di documentari, ma di puntare più sulla raffigurazione di come gli ospiti si integravano nel contesto itrano, attraverso il lavoro, la quotidianità, la partecipazione alle manifestazioni tradizionali e culturali, utilizzando anche una rappresentazione metaforica di quanto loro ci raccontavano in privato. La chiave di volta del racconto, in ogni modo, è stata individuata nell’indissolubile connubio tra gli itrani e l’olivicoltura >>. L’ennesimo riconoscimento per un lavoro già vincitore di numerosi premi tra i quali il primo posto nella categoria di riferimento “Fare memoria” del Valsusa Filmfest e una particolare menzione al concorso nazionale Corti di Mare 2017. Grande soddisfazione trapela dall’amministrazione comunale e dal coordinamento del progetto, come si evince dalle parole dell’assessore ai servizi sociali del Comune di Itri Andrea Di Biase, il quale sostiene << E’ un orgoglio constatare che le iniziative promosse dal progetto Sprar/Siproimi Itri siano apprezzate e inserite in festival tematici da innumerevoli associazioni che fanno cultura, ma è ancora più importante per noi sapere che il lavoro dell’equipe è incessante e ineccepibile, come evidenziato dal recente monitoraggio ministeriale>>. La proiezione, che avrà inizio alle ore 10.30, verrà presentata dagli operatori dello Sprar Itri e dal Circolo Fotografico Culturale “L’altro sguardo” che ha fortemente voluto la presenza di questo lavoro all’interno della manifestazione.