Nella giornata di ieri lo Sprar Itri ha dato avvio, presso il liceo Fermi di Gaeta, ad un ciclo di seminari incentrati sull’analisi del fenomeno migratorio. Il programma degli incontri mira a sviscerare le cause, le disposizioni legislative, le problematiche e le opportunità che le migrazioni concorrono a creare. Tutto ciò viene affrontato attraverso la suddivisione in tre differenti aree tematiche: analisi geopolitica, tipi di protezione e modalità di accoglienza. L’incontro di ieri è stato l’apripista per il progetto “Sprar in cattedra” che prevede il coinvolgimento progressivo di diversi istituti scolastici del territorio sensibili alla tematica, nell’ottica di una più chiara e realistica descrizione del fenomeno migratorio, totalmente scevra da speculazioni o cattive informazioni che sovente concorrono, in assenza degli elementi essenziali di valutazione, alla formazione frettolosa dell’opinione pubblica. In tal senso il primo passo è il coinvolgimento delle scuole, luoghi privilegiati nei quali le coscienze, le competenze e le intelligenze vengono sollecitate e formate, luoghi fisici ma anche comunitari, nei quali stanno crescendo le future classi dirigenti del paese. A tal proposito abbiamo apprezzato enormemente l’entusiasmo con il quale, il liceo Fermi di Gaeta, ha subito risposto positivamente al progetto presentato dallo Sprar Itri, ed il calore con il quale la nostra delegazione (erano presenti l’assessore ai servizi sociali del comune di Itri Andrea Di Biase, la coordinatrice del progetto Sprar Itri Maria Pia De Plano, gli operatori e tre beneficiari del progetto) è stata accolta, seguita e coadiuvata nella realizzazione del primo dei tre incontri, tenutosi nell’aula magna dell’istituto. Ma la miglior risposta è stata, senza dubbio, quella degli alunni presenti (classi terze del Fermi) i quali non hanno assunto il mero ruolo di spettatore passivo ma hanno invece valorizzato l’incontro attraverso incalzanti domande relative ai differenti temi trattati. Un ulteriore momento di riflessione e grande tensione emotiva ha caratterizzato la proiezione di “Xenia: il quinto elemento”, documentario prodotto dallo Sprar Itri e vincitore di diversi premi in festival cinematografici tematici. La presenza del regista Giorgio Anastasio per la spiegazione del docufilm nelle sue intenzioni progettuali, nelle sue sfaccettature e nelle difficoltà realizzative, ha arricchito ulteriormente la giornata di confronto che ha conseguito l’obiettivo che lo Sprar e il liceo Fermi si erano prefissati: fare corretta informazione sul fenomeno migratorio e sulle attività deputate all’accoglienza.